Viabilita' in via Tino di Camaino

In particolare sto parlando del senso unico dei 100 metri di via Tino di Camaino, tra via Salvestroni e via Martiri delle Ardeatine (passaggio a livello di Gagno).

Da quando e' stato istituito questo piccolo tratto di senso unico, il traffico in uscita da Porta a Lucca verso Pisa nord si e' concentrato in questo quartiere.
Da via XXIV Maggio il flusso delle auto viene convogliato in via Salvestroni (stradina residenziale priva di marciapiedi) e in fondo a questa via, svoltando a sinistra, ci si immette in via Tino di Camaino.

I pedoni che devono attraversare questo tratto di via Tino di Camaino, lo fanno a loro rischio e pericolo:

1 - perche' non esiste un attraversamento pedonale,
2 - perche' chi arriva da via Salvestroni mantiene una velocita' degna di Le Mans!!! Nessuno ha mai pensato di installare una serie di dossi artificiali per scoraggiare gli Schumacher di turno!

Si e' voluto gravare questo quartiere di una mole di traffico superiore alle effettive possibilita', senza adottare quelle norme di sicurezza minime per tutelare l'incolumita' dei residenti!

Prendiamo adesso in esame il caso di chi percorre via Tino di Camaino proveniendo da sud. Volendo entrare in quel piccolo tratto a senso unico, si e' costretti a svoltare in via Martiri delle Ardeatine e poi immettersi in via XXIV Maggio svoltando a sinistra.
Ecco, questa manovra e' una delle piu' rischiose che ho riscontrato in citta'! Le auto parcheggiate sulla sinistra non permettono di vedere il sopraggiungere di veicoli dal lato sinistro, costringendo il malcapitato di turno ad effettuare una manovra di piccoli avanzamenti "al buio", finche' non riesce a vedere che la strada e' libera oppure a sentire le imprecazioni ed il clackson di chi si e' dovuto fermare bruscamente.

Un vero disastro!



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